Riciclando idee di carta sabato 5 ottobre 2013      


La carta come tutti i rifiuti dev’essere smaltita. Essendo fatta di cellulosa il suo riciclo risulta però più semplice di quello di tanti altri composti sintetici. Il riciclo della carta prevede molti passaggi ma giunti al termine del processo il 95% del rifiuto cartaceo riesce ad essere ritrasformato. Il procedimento può essere sintetizzato così: dopo un’attenta selezione dei tipi di carta da macero, essa viene sminuzzata, sbiancata per eliminare gli inchiostri, ripulita dalle impurità e affinata fino a farla tornare materia prima che verrà poi trasformata nuovamente in carta.

Questo è il metodo “industriale” di riciclo ma esistono altri modi per riutilizzare la carta, che sono alla portata di tutti. Infatti anche senza subire questi molteplici trattamenti la carta può essere utilizzata come base di tante creazioni. Un esempio, noto a qualsiasi bambino è quello della carta pesta. Con questa tecnica la vecchia carta di giornale, intrisa di colla vinilica è in grado di adattarsi a molteplici forme, tanto che viene usata da secoli per realizzare burattini, stucchi e immagini sacre. Addirittura nel 2011, dopo il maremoto di Fukushima, l’unica soluzione funzionante per tappare la falla nel reattore della centrale nucleare è stata proprio la cartapesta.

Sono stati versati infatti nel buco polimeri, segatura e giornali sminuzzati. La dove il calcestruzzo aveva fallito, la carta ha dato buoni risultati. Ma un'altra tecnica decisamente più divertente è quella dell’intreccio, come possiamo imparare da artigiani come Monica, ideatrice di “Idee di carta”, https://www.facebook.com/RiciclandoIdee?fref=ts. Monica realizza cannucce arrotolando fogli di giornale e poi le intreccia o le incolla fra di loro dando vita a vasi, ciotole, cappelli, collane e tutto ciò che la sua incredibile fantasia le suggerisce.

I suo prodotti sono molto apprezzati e la richiesta per questo genere di artigianato è molto alta. Inoltre quella dell’intreccio della carta è una forma di riciclo facile da imparare, anche se faticosa e impegnativa, tanto che Monica organizza corsi nelle scuole per insegnarla ai bambini approfittandone allo stesso tempo per diffondere alle nuove generazione le sue idee sulla difesa del pianeta. Ecco quindi come, utilizzando una antichissima tecnica, possiamo fare un passo avanti nella soluzione di un problema moderno. Per questo motivo ritengo che la sua pagina (e più in là il sito che è ancora in costruzione) valga proprio la pena di essere visitato, perché oltre a idee e consigli sulle varie tecniche di riciclo, è possibile entrare in contatto con quella che è la sua filosofia e la sua visione del mondo. Un mondo fatto di rispetto a 360°, di condivisione e di lavoro comune. Una visione delle cose che dovrebbe legare tutti noi.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Ambra  Rufini - vedi tutti gli articoli di Ambra  Rufini

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Riciclando idee di carta sabato 5 ottobre 2013      

La carta come tutti i rifiuti dev’essere smaltita. Essendo fatta di cellulosa il suo riciclo risulta però più semplice di quello di tanti altri composti sintetici. Il riciclo della carta prevede molti passaggi ma giunti al termine del processo il 95% del rifiuto cartaceo riesce ad essere ritrasformato. Il procedimento può essere sintetizzato così: dopo un’attenta selezione dei tipi di carta da macero, essa viene sminuzzata, sbiancata per eliminare gli inchiostri, ripulita dalle impurità e affinata fino a farla tornare materia prima che verrà poi trasformata nuovamente in carta.

Questo è il metodo “industriale” di riciclo ma esistono altri modi per riutilizzare la carta, che sono alla portata di tutti. Infatti anche senza subire questi molteplici trattamenti la carta può essere utilizzata come base di tante creazioni. Un esempio, noto a qualsiasi bambino è quello della carta pesta. Con questa tecnica la vecchia carta di giornale, intrisa di colla vinilica è in grado di adattarsi a molteplici forme, tanto che viene usata da secoli per realizzare burattini, stucchi e immagini sacre. Addirittura nel 2011, dopo il maremoto di Fukushima, l’unica soluzione funzionante per tappare la falla nel reattore della centrale nucleare è stata proprio la cartapesta.

Sono stati versati infatti nel buco polimeri, segatura e giornali sminuzzati. La dove il calcestruzzo aveva fallito, la carta ha dato buoni risultati. Ma un'altra tecnica decisamente più divertente è quella dell’intreccio, come possiamo imparare da artigiani come Monica, ideatrice di “Idee di carta”, https://www.facebook.com/RiciclandoIdee?fref=ts. Monica realizza cannucce arrotolando fogli di giornale e poi le intreccia o le incolla fra di loro dando vita a vasi, ciotole, cappelli, collane e tutto ciò che la sua incredibile fantasia le suggerisce.

I suo prodotti sono molto apprezzati e la richiesta per questo genere di artigianato è molto alta. Inoltre quella dell’intreccio della carta è una forma di riciclo facile da imparare, anche se faticosa e impegnativa, tanto che Monica organizza corsi nelle scuole per insegnarla ai bambini approfittandone allo stesso tempo per diffondere alle nuove generazione le sue idee sulla difesa del pianeta. Ecco quindi come, utilizzando una antichissima tecnica, possiamo fare un passo avanti nella soluzione di un problema moderno. Per questo motivo ritengo che la sua pagina (e più in là il sito che è ancora in costruzione) valga proprio la pena di essere visitato, perché oltre a idee e consigli sulle varie tecniche di riciclo, è possibile entrare in contatto con quella che è la sua filosofia e la sua visione del mondo. Un mondo fatto di rispetto a 360°, di condivisione e di lavoro comune. Una visione delle cose che dovrebbe legare tutti noi.
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